Facciamocene una ragione: il sale va usato con parsimonia per condire i cibi. Se non siamo abituati, all’inizio le pietanze potrebbero avere un sapore strano, ma è solo una questione di giorni. Dopo inizieremo a detestare i piatti sapidi.
Vi parlo di questo perché la scoperta di Gomasio &co – mix di spezie, semi, erbe aromatiche e sale – la trovo super utile. In commercio esistono varie proposte, l’importate è optare per quelle naturali, cioè senza aggiunta di coloranti o glutammati. Ci sono miscele più adatte per le insalate, altre per le carni o il pesce, altre ancora per i passati di verdure e addirittura per i formaggi.
Volendo fare i mix in casa, basta procurarsi gli ingredienti essiccati, pestarli in un mortaio e conservarli in un barattolo di vetro con coperchio. Sulle quantità il consiglio è di prepararne un poco per volta, così da provare mix diversi e individuare i migliori per noi.
Ad esempio, il Gomasio, che riscuote un certo successo, è fatto con semi di sesamo per oltre il 95% e il resto è sale.
Viste le alternative conviene investire nella riduzione del sale: un consumo eccessivo può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte, e aumentare il rischio per alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni. Un elevato consumo, inoltre, è associato a un rischio più elevato di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi, probabilmente, a un maggiore rischio di osteoporosi.
Mi sembra più che saggio impegnarsi a ridurre gli apporti di sale, io ho iniziato e non è stato così drammatico come immaginavo!
Anna Simone