Quanti sughi, soffritti e risotti ha mescolato il cucchiaio di legno che abbiamo in cucina? Io lo ritengo indispensabile per mettersi ai fornelli. Sapete che bisognerebbe star lontano da alcuni di questi cucchiai perché fanno più danni che altro?
In caso di nuovo acquisto meglio tener presente alcune dritte:
- Optate per dei cucchiai (stesso discorso vale per le forchette e le pinzette) in legno non trattato e non sbiancato. I più comuni in cucina sono di betulla, di faggio o di ginepro.
Tra l’altro, stando a delle tradizionali usanze culinarie, il profumo naturale del legno renderebbe i cibi migliori quindi ben venga il naturale!
- Scegliete solo legno che provenga da foresta FSC, ovvero sfruttata in maniera eco sostenibile. Come si riconosce? Dal logo di certificazione FSC, che garantisce una gestione responsabile delle foreste a livello ambientale e sociale. Le aziende certificate FSC sono obbligate a lavorare solo con materie prime certificate e di cui è garantita la provenienza legale.
- State lontano dai cucchiai di legno che non hanno nessun cartellino di accompagnamento perché conoscere la filiera di provenienza è fondamentale.
Mi è capitato di vedere super offerte in qualche bancarella (tre pezzi un euro), forse è meglio spendere un po’ di più e salvaguardare la salute. Chi vorrebbe ritrovarsi a cucinare con legno proveniente da zone radioattive (è vietato commercializzare questo tipo di materiale, ma la precauzione non è mai troppa).
Anna Simone
Non ho mai pensato che un cucchiaio di legno potrebbe anche essere dannoso per la salute … Grazie di averlo fatto notare
Ciao, in generale è sempre meglio optare per prodotti realizzati con materiale certificato: ci sono delle garanzie in più;-) A presto, Anna
Ciao Anna, con rammarico mi sono giusto accorta che il cucchiaio che mi accompagna in cucina non ha nessuno e dico nessun marchio o sigla! Corro subito ai ripari comprandone un altro, seguendo i tuoi consigli!
Grazie!