Da qualche mese a questa parte si stanno diffondendo i fogli di cera d’api per avvolgere e conservare gli alimenti. Una buona notizia per l’ambiente, considerando che questo ritrovato dall’anima green è un ottimo sostituto delle pellicole usa e getta per alimenti, della carta paraffinata, dei sacchetti per il congelatore e dei fogli di alluminio.
Il nome varia a seconda del produttore, così come la grandezza, ma in ogni caso si tratta di un tessuto di cotone impregnato con cera d’api, olio e resina che diventa impermeabile e perfetto per avvolgere i cibi da conservare. Ha dalla sua l’essere realizzato con materie prime naturali e non inquinanti, può essere riutilizzato decine di volte, è riciclabile e ha un costo medio-basso.
Utilizzo
Basta tenere i fogli in cera d’api brevemente tra le mani calde per fargli prendere la forma del cibo da rivestire o del contenitore da chiudere. Sono fatti per essere riutilizzati decine di volte, seppur con qualche accortezza. Non va dimenticato che questi fogli possono essere lavati solo con acqua fredda o al massimo tiepida, altrimenti la cera si scioglie, se necessario si può ricorrere a qualche goccia di detersivo per piatti. Non sono adatti ad alimenti facilmente deperibili come la carne e il pesce crudo, sui quali i batteri tendono a moltiplicarsi in modo rapido.
Fai da te dei fogli in cera d’api, attenzione
Online numerosi siti propongono tutorial per realizzare da sé i fogli di cera d’api. Nel caso ci si voglia cimentare, il consiglio è di selezionare con cura le materie prime: il tessuto in cotone non deve avere residui di sporco o di sostanze indesiderate rilasciate soprattutto dal colore (meglio usare le stoffe vecchie, lavate numerose volte durante il corso degli anni) e la cera d’api deve essere priva di residui di pesticidi.
Anna Simone