Belli, unici, sostenibili ed etici: sono queste le caratteristiche che saltano all’occhio guardando i capi di Bianca&Noè, un nuovo brand di vestiti sostenibili per bambini.
E’ stato creato da una multimedia designer, che per la collezione di debutto ha scelto il lino coltivato in nord Europa e filato in Italia, un tessuto amico della pelle e del pianeta. Non so voi, ma io lo adoro da sempre. Se indossato è curativo, antibatterico, termoregolatore e anallergico, inoltre rigenera i terreni, non richiede pesticidi e ha bisogno di meno acqua rispetto al cotone.
Ho intervistato Erika Di Rocco, l’ideatrice dell’eco brand per bimbi, per saperne di più.
Raccontaci di Bianca&Noè…
Bianca & Noè è un nuovo brand di abbigliamento sostenibile per bambini, che promuove il rispetto per il pianeta con l’ambiziosa missione di educare le nuove generazioni a vestirsi in modo consapevole.
Promuove anche lo slow life, la produzione fatta di preziosi dettagli che hanno bisogno di tempo, il ritorno alla tradizione della sartoria locale (dove antichi saperi vengono tramandati di padre in figlio), con la valorizzazione delle eccellenze del territorio italiano.
Il nome riprende quello dei miei due bambini, Bianca e Noè appunto; quando mi sono trovata a doverlo scegliere, mi sono detta che non potevo essere più sincera: sono loro a ispirarmi e a darmi la forza creativa.

Perché è nato il brand?
Sono una multimedia designer con la passione per il fashion design legato al mondo del bambino. Bianca&Noè è nato per fare un qualcosa di più ampio: non solo capi di abbigliamento, ma un piccolo “mondo” per progetti diversi e collaborazioni artistiche. Abbiamo, ad esempio, collaborato con un’artista contemporanea che amiamo molto – Giulia Gentilcore – nella realizzazione di 40 stampe da inserire come regalo nelle scatole dei clienti di maggio e giugno, per celebrare la migrazione primaverile delle balene, che passano dalle isole Azzorre ai freddi mari del Nord.
Quali materie prime sono impiegate?
Per la collezione di debutto la scelta è ricaduta sul lino, un materiale dalle proprietà infinite (curativo, antibatterico, termoregolatore, anallergico), così antico eppure così innovativo. La sua coltivazione richiede meno acqua rispetto al cotone (pensiamo ai danni della coltivazione di quest’ultimo, ad esempio al lago Aral), allontana in modo naturale i parassiti senza ricorso ai pesticidi di sintesi chimica e rigenera i terreni in cui è coltivato. Ho selezionato con cura l’azienda alla quale mi sono rivolta per l’acquisto del materiale: un’eccellenza sul territorio che crea tessuto in lino proveniente da coltivazioni in Nord Europa (Olanda, Normandia) e certificato Master of Linen. I tessuti disponibili in quel momento avevano una color palette limitata, e questa è stata una fortuna: la collezione si è fatta strada in ecrù, grigio e bianco…spesso incontrare dei “limiti” stimola la creatività. Questo ha contribuito alla nascita di uno “stile”, che spero sia riconoscibile. Sono nati i capi della collezione “Hello Captain!”, indossati nel video di presentazione e nel lookbook da una piccola “tribù” di bambini, cioè Bianca e i suoi amici di scuola.

Quali sono i plus di questi capi?
I capi sono realizzati dalle mani esperte di artigiani italiani. Arrivano da botteghe selezionate, con sartoria di altissima qualità. In una società dove consumare beni velocemente è quasi alla base della vita di ognuno, vorrei andare “controcorrente” con l’unicità del prodotto realizzato con il giusto tempo perché fatto a mano. Sono capi che hanno una storia, fanno parte di una tradizione grazie a saperi tramandati di generazione in generazione.
Perché è importante puntare sulla sostenibilità anche nel settore dell’abbigliamento?
Dobbiamo pensare al nostro futuro, ancor più a quello dei nostri figli e, più in grande, anche alla casa che ci ospita: il pianeta. Dobbiamo insegnare ai più piccoli che un semplice vestito può avere un impatto negativo sulla natura. E non solo. Dobbiamo educarli al rispetto e alla bellezza, alla conoscenza, all’importanza delle cose fatte con cura, attenzione e amore. Conoscere e acquistare capi realizzati con tessuti naturali e biodegradabili, come quelli per bambini Bianca&Noè, è importante per l’ambiente, ma anche per la salute.
Anna Simone